È un monte che dà il nome all’azienda. Sono invece tre le sorelle che danno vita a questa cantina dedicata a un solo vitigno: il Cortese. Paola, Francesca e Anna arrivano dal mare, quello di Genova, per fare una villeggiatura nella campagna dove si produce il Gavi. Qui le tre sorelle mettono radici, come quel Cortese che coltivano prima per autoconsumo, con poche conoscenze enologiche. Poi con studio e lo stesso entusiasmo delle origini, decidono di allargarsi, grazie anche ad un vicino che si era stancato di coltivare il proprio vigneto. Oggi in totale ‘quello’ di la Mesma può contare su 10 ettari a Tassarolo (terreni di origine alluvionale ricchi in argilla), cui se ne aggiungono altri 8 a Monterotondo (origine marnosa). Le piante più vecchie, come detto solo uva Cortese, hanno ormai superato il mezzo secolo di età. La cantina si divide, rispetto ai materiali, tra cemento, a temperatura regolata, e acciaio. La partizione prevede, da un punto di vista produttivo, cemento per le piante più vecchie e acciaio per tutte le altre. La scelta di più materiali, anche in fase di affinamento, permette all’azienda di realizzare una gamma di etichette che tocca tutte le tipologie presenti nel disciplinare del Gavi. Incredibili le loro bollicine, prodotte sia in versione  ancestrale sia in quella metodo classico. La versione millesimata dello spumante a base Cortese di la Mesma prevede una sosta sui lieviti che si può prolungare addirittura per oltre 100 mesi.