Testimonianza della presenza dei Nardello nell’area di produzione del Soave è documentata sin dal ‘500. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, basterebbe controllare l’atto di proprietà della costruzione, oggi restaurata, che ospita la cantina e che risale al 1600. Se hai tanta storia, per altro tutta concentrata nello stesso luogo, vuoi che quella che tu chiami casa sia in qualche modo valorizzata dal lavoro che fai. Gli ettari di vigna della famiglia Nardello sono ospitati in quelli che potremmo chiamare grand cru della zona di Soave. Si tratta delle parcelle di Vigna Turbian e Monte Zoppega. Due siti caratterizzati da terreni in prevalenza vulcanici con inserti di argilla, in cui sono messi a dimora i vitigni classici della zona, Garganega e Trebbiano di Soave, in molti casi ricavati da piante che hanno addirittura 50 anni di età. Gli impianti più vecchi sono condotti con il sistema classico della pergola, mentre quelli nuovi sono allevati mediante guyot. In cantina la gestione dei vini è il più possibile assecondata piuttosto che imposta, come per altro testimonia la scelta di una vinificazione che utilizza esclusivamente serbatoi di acciaio.