Sul campanello c’è scritto Seghesio. Da queste parti, siamo in Langa, quella nobile di Monforte, ce ne sono diversi. I Seghesio in questo caso sono stati ieri i fratelli Aldo e Riccardo, oggi i 3 nipoti: Michela, Marco e Sandro. Forse, se suonate al campanello, non vi apriranno subito. Non si tratta di distrazione, ma di attenzione. Quella che dedicano costantemente alla loro terra, in totale 10 ettari, che coltivano da anni con cura e fatica. I Seghesio sono sempre e costantemente impegnati in ogni fase di lavorazione del vino, dal campo alla spedizione delle bottiglie (circa 60000 all’anno). Nonostante la produzione sia qui piuttosto recente, la prima bottiglia di Barolo che hanno imbottigliato in etichetta ha su scritto 1988, in poco tempo hanno raggiunto vette qualitative elevatissime, dedicandosi quasi esclusivamente a varietà tipiche di Langa. In cantina si utilizza acciaio, ma anche legni di diverse capacità. Il Barolo dal cru ‘la Villa’, ad esempio, dopo 12 mesi in barrique matura per altri 12 mesi in botti di Slavonia di grandi capacità (50 hl).